Cari genitori,
il dirigente scolastico
ci ha invitato a fare il punto sull’azione didattica fin qui attuata in
questo momento particolare. Una nota del Miur ha ribadito l’obbligo, da parte
dei docenti, di utilizzare tutti gli strumenti tecnologici possibili per
effettuare una efficace didattica a distanza.
Ministero: no
a didattica senza spiegazioni
"Il
solo invio di materiali o la mera assegnazione di compiti, che non siano
preceduti da una spiegazione relativa ai contenuti in argomento o che non
prevedano un intervento successivo di chiarimento o restituzione da parte del
docente, dovranno essere abbandonati, perché privi di elementi che possano
sollecitare l’apprendimento”, si legge nella nota pubblicata dal Ministero
dell'Istruzione. "La didattica a distanza prevede infatti uno o più
momenti di relazione tra docente e discenti, attraverso i quali l'insegnante
possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia,
utile anche per accertare, in un processo di costante verifica e miglioramento,
l'efficacia degli strumenti adottati”.
Il dirigente ha inoltre fatto presente che
il registro elettronico è, al
momento, l’unico documento ufficiale
che attesti che tale didattica sia effettivamente posta in essere. Ogni
iniziativa fin qui intrapresa dai team dei docenti è altresì apprezzata.
La valutazione:
“Se
l’alunno non è subito informato che ha sbagliato, cosa ha sbagliato e perché ha
sbagliato, la valutazione si trasforma in un rito sanzionatorio, che nulla ha a
che fare con la didattica, qualsiasi sia la forma nella quale è esercitata. Ma
la valutazione ha sempre anche un ruolo di valorizzazione, di indicazione di
procedere con approfondimenti, con recuperi, consolidamenti, ricerche, in una
ottica di personalizzazione che responsabilizza gli allievi, a maggior ragione
in una situazione come questa.”[1]
Dalle recenti
disposizioni ministeriali si evince che noi insegnanti dobbiamo anche far
fronte alla parte di valutazione richiesta dalla nostra pratica didattica sia
come attività formativa che in funzione degli scrutini finali.
Pertanto io e la collega, insieme alla
vostra rappresentante, abbiamo pensato di andare avanti così:
·
DIDATTICA:
andiamo avanti con il nostro blog,
uno strumento che voi ed i bambini avete imparato benissimo a gestire; in
seguito, tra qualche settimana, sarà adottata la piattaforma Classroom in tutto
l’Istituto Comprensivo, e vedremo in quel momento se mantenere o no il blog; noi
siamo obbligate a caricare su Nuvola alcuni dei files che utilizziamo
giornalmente per le lezioni, ma sono gli stessi che vedete sul blog, anzi
qualcuno in meno per motivi tecnici, per cui voi continuate a seguire il blog.
·
COMPITI
A CASA: dovete continuare ad
inviarci i compiti eseguiti dai bambini su NUVOLA, ma solo quelli che noi vi indicheremo esplicitamente sul blog, tramite
una scritta in rosso; sono compiti
che noi dovremo tabulare sul registro, in modo da poter effettuare anche una
valutazione alla fine dell’anno scolastico, e che ci forniscono indicazioni sui
progressi dei bambini, vi chiediamo quindi di farli eseguire in autonomia dai
ragazzi. Ovviamente, se qualche genitore avesse l’esigenza di farci vedere
altri lavori o di inviarci disegni o di avere uno scambio di opinioni informale
con noi insegnanti, la posta elettronica è sempre a vostra disposizione.
·
VIDEOLEZIONI:
in linea di massima continueremo a registrare
video lezioni, come ci viene richiesto dal ministro, che mantengono un
contatto anche affettivo con i bambini, ma vorremmo anche provare ad effettuare
delle minilezioni tramite
videoconferenza su piattaforma Zoom, che è stata scelta dal nostro Istituto
e per la quale, nei giorni scorsi, siamo state appositamente formate; tali
minilezioni, della durata massima di 40 minuti, si svolgerebbero tre giorni a
settimana, il lunedì, il martedì ed il mercoledì
mattina alle ore 10.00, ed i bambini parteciperebbero suddivisi in gruppi di 8-9, secondo un calendario
che le insegnanti vi comunicherebbero per tempo; in questo modo, ciascun
bambino parteciperebbe a due minilezioni Zoom a settimana, una con
la maestra Francesca ed una con la maestra Martina; tale modalità, se voi
sarete d’accordo, ci consentirebbe di verificare il livello di apprendimento
individuale dei bambini, che potrebbero, ad esempio, leggere in presenza dell’insegnante di Italiano, o mostrare o meno
di aver compreso il concetto, per loro molto complesso, di decina con la maestra di Matematica. Ovviamente non è obbligatorio
che i bambini siano tutti presenti, come del resto avviene anche a scuola. Nei
giorni delle minilezioni Zoom, naturalmente, sarà predisposta un’attività solo
per il gruppo che non parteciperà ad alcuna lezione in quel giorno. Il giovedì e venerdì l’attività didattica
si sposterebbe nuovamente sulla piattaforma del blog regolarmente.
Pensateci e fateci sapere, tramite la
rappresentante di classe, che cosa ne pensate. Tenete presente che tali minilezioni
Zoom già si tengono per quasi tutte le altre classi della Sclavo; è chiaro che
i nostri sono piccoli e lo strumento va perciò testato e dosato con buon senso.
Per provare lo strumento Zoom,
proponiamo di vedersi tutti insieme per un saluto venerdì prossimo, 20 marzo,
alle 18.00. Non è necessario registrarsi su Zoom, vi comunicheremo noi un
link da utilizzare.
Vi ringraziamo ancora per tutto quello che
state facendo, piano piano le procedure saranno più chiare e tutti noi
prenderemo più confidenza con questo tipo di didattica, a cui siamo dovuti per
forza di cose ricorrere. A presto,
le
insegnanti
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